Why

Viviamo in un’era che a volte sembra dominata dalle divisioni, con punti di vista così polarizzati che le fratture si sperimentano persino nelle proprie famiglie. Abbiamo perso di vista le nostre similitudini, le esperienze condivise ed il riconoscimento della natura intrinsecamente buona dell’essere umano e la sua capacità di creare connessione con altre forme di vita. È da questa consapevolezza che possiamo partire per trovare un terreno comune, riconoscendo nell’esperienza universale della vita l’unità fondamentale. Superare le divisioni per creare un mondo più inclusivo e tollerante. 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la pratica della Meditazione è uno dei tre pilastri del benessere, che ha un impatto positivo sulla nostra salute fisica e mentale. Ma sarebbe altrettanto possibile trasformarla in un atto collettivo che innalzi il livello di coscienza planetario? A partire dagli anni ’70, molte sono state le ricerche sulla meditazione collettiva che hanno dimostrato una riduzione significativa di crimini e violenza nell’area in cui è stata praticata. Inoltre, si è assistito ad un miglioramento nel mercato azionario nell’umore complessivo delle persone. Questi risultati sorprendenti possono essere compresi alla luce di una nuova coscienza universale, secondo la quale sulla terra ogni forma di vita è interconnessa: cellule, piante, animali, alberi… La natura è armonia organizzata in materia, una sinfonia che suona incessantemente e ci fa vivere in una danza universale. Come in uno strumento musicale, l’accordo, la modulazione e la tonalità delle singole note servono a creare una melodia che nel suo complesso risulta essere ricca di armonie. Ne consegue che ciascuno di noi ha un ruolo fondamentale ed attivo nel benessere dell’intero pianeta ed insieme possiamo contribuire alla creazione di un mondo di pace, felicità, sostenibilità, salute e bellezza.